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Jean Soldini
Monico
L'opera incisa
Collana «Disegno pittura scultura restauro»
anno 1987 - pp.234 - ISBN 9788877130648 - Eu 42.50 - CHF 65.00
ECA 697
Introduzione di Vittorio Fagone.
"È un grande artista e la sua evoluzione mi commuove molto, soprattutto a partire dal 1955. Lei ha fatto un'analisi molto bella e l'incisione diventa un concetto esemplare".
Gilles Deleuze a Jean Soldini.
"Moderno per necessità", non per snobistica compiacenza, aggrappato alla sua roccia-scoglio egli sente un orizzonte dell'arte che è cento volte più largo di quello che le vette, pure alte, del suo paesaggio gli aprono. Sente, e lo dichiara in numerose opere, fedeli prima che felici, "lo spirito del tempo". Quando si dovranno contare gli incisori che nel mezzo grafico hanno saputo dare non una trasposizione di altri luoghi figurali, ma una induplicabile sintesi immaginativa, espressione vivente e matura, di un linguaggio antico come le pulsioni più profonde e comunicative dell'umanità, il nome di Ubaldo Monico potrà essere considerato. Per l'esemplare nettezza con cui egli ha saputo affidare a un foglio d'incisione una visione del mondo che, di questo, è anche - spesso - perfezionata costruzione, prima che a specchio, immagine.
Dalla prefazione di Vittorio Fagone.