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Agota Kristof
Dove sei Mathias?
Collana «Alfabeti»
Traduzione di
Maurizia Balmelli
anno 2006 - pp.64 - ISBN 9791255590231 - Eu 10.00 - CHF 12.00
4 ed
ECA 1187
"Gli appassionati non possono mancare questa lettura che contiene già i temi sofferti della scrittrice: c'è tutta la spietata innocenza dell'infanzia, la sua potenza regolatrice, la sua inflessibilità. Tutto accade in uno spazio limpido e atroce, dove ogni parola ha la forza di un editto e la fragilità di un'assenza. Questi bambini sanno già tutto, conoscono perfettamente l'assurdità dell'esistenza, la sua sporcizia, e abitano in un sogno a parte, uno specchio da tenere pulito ad ogni costo. Sono dei piccoli mistici, dei samurai in miniatura: coltivano asciuttamente una volontà che si confonde con l'allucinazione, una pienezza bianca che niente e nessuno deve sgretolare".
Marco Lodoli, «La Repubblica»
Un'irresistibile vertigine dalle voci lievi e taglienti, ironiche e tragiche di personaggi sospesi tra sogno e realtà, tra innocenza e allucinazione.
Nei due racconti di Dove sei Mathias? tornano le ossessioni di Agota Kristof: l’infanzia e la sua dolce e spietata lucidità in un mondo che le è ostile, la nostalgia di un luogo perduto, il senso di orfanità, l’inganno delle parole, il tradimento della realtà e la sospensione onirica. Giocato tra innocenza, ironia e una straordinaria levità, Line, il tempo è un dialogo teatrale tra un giovane uomo e una bambina innamorata che si incontreranno dopo dieci anni irrimediabilmente segnati, in modo diverso, dal tempo che è trascorso. Dove sei Mathias? è una sorta di terribile allucinazione che spiazza di continuo il lettore, trascinandolo nella stessa vertigine in cui si trovano le due giovani voci dialoganti. Sono fantasmi o personaggi in carne e ossa? O non sono forse la stessa persona?