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Vanni Bianconi
Ora prima
Sei poesie lunghe
Collana «Versanti»
anno 2008 - pp.64 - ISBN 9788877135353 - Eu 10.00 - CHF 16.00
ECA 1369
PREMIO SCHILLER 2009
"Vanni Bianconi ha un buon posto tra i migliori versificatori della Svizzera italiana".
Giovanni Orelli
"Il dotto, mai casuale e persino complesso (anche laddove possa apparire ingannevolmente semplice), castello formale è ossatura e impalcatura necessaria per fondervi, attorno e nel mezzo, pura materia poetica, libera, dolorosa. È come se Bianconi si affidasse all'ingegneria di una linearità classica per non lasciarsi sommergere dalle magmatiche visioni liriche che, provenienti da oscuri fondali, evocano i segni della guerra (bellissima "La città senza assedio" dedicata a Abdulah Sidran), della soliturdine, dell'aneddoto evaporato, dell'amore, della terra sprofondata, delle emigrazioni umane, dell'erotismo...".
Damiano Realini, «La Regione»
Libro del mese culturactif - recensione di Yari Bernasconi:
http://www.culturactif.ch/livredumois/oct08bianconi.htm
"Con un tono quieto, a volte haggadico, il libro incide ritratti indimenticabili, biografie attraverso cui scroscia la storia ma disegna anche tregue di paesaggi e cose. Acque, foschia, briciole nei piatti, brani di conversazioni sono i materiali di una poesia che unisce rigore a compassione". Antonella Anedda
Da: Trent'anni e quattro fantasmi
Era una festa dopo una festa dopo una festa
ti ho guardata, credo, due minuti e basta,
sei irlandese e non avevi voce
ma una retina nera sui capelli biondi e corti
simile a un pizzo sull'inguine ma il desiderio non c'entra,
eri in piedi in mezzo alla stanza,
sotto di te moquette, pittura bianca intorno,
persone risolute o addormentate,
mi hai detto che sempre è così la tua voce
so che ho pensato che non stava a me salvarti.
Ora ho ritrovato il sonno ma la tua follia è rimasta,
come se non esisti sei due guanti destri,
la direzione seguita dal sudore sul corpo
e tutto quanto senza badare ho visto,
sei un sogno dentro un sogno dentro un sogno
dove qualcuno si riveste, parte presto
prima che si avvii l'esistenza che calma,
poi un colpo d'arma sveglia chi dormiva:
il suo equilibrio caricato a salve
ha sparato su chi resta e sulla vita
dentro una vita che sembra sua all'alba.