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Danilo Baratti
Patrizia Candolfi (Cur.)
Guido Rivoir. Le memorie di un valdese
Collana «Fondazione Pellegrini Canevascini»
anno 2012 - pp.224 - ISBN 9788888146065 - Eu 29.00 - CHF 35.00
ECA 1670
A cura di Danilo Baratti e Patrizia Candolfi, con un’introduzione di Paolo Tognina, due discorsi di Eugenio Rivoir e un contributo di Giorgio Tourn. In libro contiene un centinaio di fotografie in gran parte inedite.
Nel movimento di solidarietà internazionale nei confronti dei profughi cileni successivo al colpo di Stato in Cile (11 settembre 1973), la Svizzera italiana ha avuto un ruolo rilevante, scrivendo una pagina che continua una lunga storia di accoglienza dei perseguitati politici (ricordiamo almeno i liberali e democratici italiani nel periodo del Risorgimento e gli antifascisti nel Novecento). In questo slancio solidale spicca particolarmente la figura di Guido Rivoir, animatore dell'Azione posti liberi, un'organizzazione di aiuto ai profughi cileni che ha avuto un notevole seguito popolare e che è persino stata appoggiata dal Gran Consiglio e dal Consiglio di Stato.
Nel volume viene raccontata la lunga vita di Rivoir (1901-2005): l'infanzia nelle valli valdesi del Piemonte, gli studi a Firenze e Roma, le prime esperienze pastorali in Uruguay e Argentina, il ritorno nell'Italia fascista, il tesferimento a Lugano nel 1937, il sostegno attivo alla Resistenza piemontese, l'attività di pastore nella Svizzera italiana e l'impegno politico nel parlamento luganese e cantonale.