Alfabeti
Galileo Galilei colloca l’alfabeto “sopra tutte le invenzioni stupende”. Con gli accostamenti di pochi “caratteruzzi sopra una carta”, gli alfabeti ci permettono infatti di comunicare i “più reconditi pensieri a qualsivoglia altra persona, benché distante per lunghissimo intervallo di luogo e di tempo”.
I pensieri di questa collana, uniti da una profonda fiducia nella parola scritta, si presentano in forma di racconto o di saggio, di colloquio o di poesia. Confluiscono qui i titoli delle collane “Interviste e saggi brevi” e “Racconti in versi e in prosa”, pubblicati, con la stessa veste grafica, a partire dal 2000.